La rivoluzione digitale nella riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi e il contributo fornito da Novigos Tecno

La riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi di Firenze rappresenta un momento cruciale per la città e per il calcio italiano, non solo per le implicazioni sportive ma anche per le innovazioni tecnologiche che stanno definendo il futuro dell’edilizia in ambito sportivo.

Gli sportivi fiorentini hanno ben motivo di rallegrarsi: non solo la Fiorentina Calcio è finalista della Conference League, ma lo stadio dove i tifosi soffrono e gioiscono verrà presto riqualificato interamente, portando la struttura ad eccellere.

La vicenda della riqualificazione dello stadio inizia ufficialmente a gennaio 2024, con la città e i tifosi della Fiorentina che attendono con impazienza di vedere come il vecchio impianto, concepito dal genio di Pier Luigi Nervi, verrà trasformato per rispondere alle esigenze del calcio moderno, mantenendo al contempo il rispetto per la storia e l’architettura originale.

Recentemente, la gara europea per l’appalto dei lavori ha visto l’aggiudicazione al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) formato da Cobar SpA e Sac SpA, con un contributo fondamentale fornito da Novigos Tecno.

Quest’ultima, società romana specializzata nella digitalizzazione dei cantieri, ha giocato un ruolo decisivo nello sviluppo dell’offerta tecnica che ha permesso al consorzio di prevalere. Novigos Tecno ha implementato una gestione informatizzata del cantiere, sfruttando le potenzialità del Building Information Modeling (BIM).

Il team dell’ingegneria d’offerta interno a Novigos Tecno, oltre a sviluppare la relazione relativa alla struttura organizzativa delle società in merito all’appalto, ha aggiunto il proprio know how in merito alla digitalizzazione.

Digitalizzazione del cantiere che non si ferma al BIM. Novigos Tecno ha introdotto anche l’uso della realtà virtuale immersiva, una novità assoluta per i progetti di questa scala in Italia, che permette ai progettisti e ai costruttori di visualizzare lo sviluppo futuro dello stadio in ogni sua fase, migliorando la precisione degli interventi e facilitando la risoluzione di problemi prima che si verifichino fisicamente in cantiere.

L’importanza di queste innovazioni risiede non solo nell’efficienza gestionale ma anche nell’impatto ambientale, con una riduzione significativa dei rifiuti di cantiere e un migliore coordinamento delle risorse.

La collaborazione tra Cobar, Sac e Novigos Tecno non solo promette di portare l’Artemio Franchi a nuova vita ma di stabilire un nuovo standard per il futuro degli stadi sportivi.

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